Museo della Città

Museo della Città

Via Calcinari, 18
38068 Rovereto TN

Museo della Citta

Il Museo della Città è il luogo dedicato a raccontare Rovereto, la sua storia e i suoi personaggi, attraverso opere delle collezioni d'arte cittadine e attraverso oggetti e reperti che vanno dalle fasi più antiche di Rovereto, all'età della seta e fino all'epoca moderna.

Alle sale su preistoria e altomedioevo e sull'industria della seta, spartiacque e al contempo trait d'union fra il borgo medievale e la città moderna, si aggiungono gli approfondimenti sulla storia di Rovereto fra Sei e Settecento, con la metamorfosi da borgo a città, una trasformazione che inizia in età veneziana e si compie in questi secoli, quando la massima espansione economica e commerciale determina, insieme a una forte crescita demografica, un incremento costruttivo e uno sviluppo culturale senza precedenti. 

Museo della Città

Il percorso prosegue poi nell'Ottocento che rappresenta per Rovereto un secolo di grande trasformazione dal punto di vista industriale, urbanistico e sociale, con grandi cambiamenti intervenuti nelle abitudini e negli stili di vita della società roveretana. Nelle sale sono stati realizzati focus sulla vita quotidiana nei secoli passati, sullo sport, sulla scuola, sulla stampa, sulla cultura, sull'industria, sull'urbanistica, sulla società, su tutto quello che ha trasformato la città nei secoli fino ad arrivare a quella che è oggi.

Il Museo è costituito da un piano liberamente accessibile, chiamato piano 0, dove si trovano il Sichart Cafè, la Sala delle Idee e la Sala dei 100 libri. La biglietteria è ubicata al piano 1 assieme all'esposizione permanente, mentre il piano 2 ospita le mostre temporanee.


Il Museo della Città ha sede a Palazzo Sichart, edificato nel Settecento da una famiglia di commercianti di Norimberga. Dalla sua costruzione al 1910, anno in cui divenne proprietà del Comune di Rovereto, cambiò diversi proprietari e per tale motivo è ricordato anche con i nomi di Scopoli e Jacob, questi ultimi fondatori della Cartiera cittadina. 

L'edificio, originariamente destinato allo stoccaggio e alla vendita di tessuti e filati, presenta una struttura regolare con file simmetriche di finestre, ed è decorato da una doppia scala (sui due lati lunghi) da ringhiere in ferro battuto. È espressione dell'operosità e dell'estetica degli imprenditori che contribuirono alla crescita della città, a livello urbanistico e sociale. 

Il palazzo fu sede del Museo Civico di Rovereto, uno dei più antichi musei italiani, dal 1939 (inaugurato al pubblico nel 1942) fino al 1995. Nel 2019, dopo un lungo restauro, riapre come Museo della Città, affiancandosi all'altra sede espositiva della Fondazione Museo Civico di Rovereto, il Museo di Scienze e Archeologia.

Nel 1939 il podestà concesse il Palazzo al Museo Civico, perché ne facesse sede degli uffici e delle esposizioni. A quel tempo il Museo condivideva con la Biblioteca Civica il Palazzo dell'Annona, ed era diretto da Alessandro Canestrini, zoologo, insegnante, intellettuale profondamente partecipe della vita culturale della città. Nella nuova sede il Museo poteva rafforzare la sua vocazione di centro di ricerca, con un laboratorio e una biblioteca scientifica, e studiare un percorso espositivo incentrato sulla divulgazione e la didattica. L'esposizione si suddivideva in storia e scienze naturali. La parte relativa alla storia comprendeva - oltre alle collezioni archeologiche vere e proprie - anche tutti quegli oggetti di 'arte varia' che potevano raccontare la società e i personaggi roveretani. 

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Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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