Donazione Eugenio Da Venezia (edizione 2006)
Fondazione La Biennale di Venezia
Archivio Storico per le Arti Contemporanee
Fondazione Querini Stampalia Onlus
Museo Civico di Rovereto
in collaborazione con:
Comune di Venezia
Assessorato alla Produzione Culturale
Università Ca’ Foscari di Venezia
Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici ‘Giuseppe Mazzariol’
Donazione Eugenio Da Venezia
Giornata di studio
Fondazione Querini Stampalia – Venezia
venerdì 15 dicembre 2006, ore 10
Torna la consueta giornata di studio dedicata al pittore veneziano Eugenio Da Venezia, organizzata annualmente dalla Fondazione Querini Stampalia, dall’ASAC Archivio Storico delle Arti Contemporanee de La Biennale di Venezia e dal Museo Civico di Rovereto.
L’appuntamento, a cura di Giuseppina Dal Canton, è per venerdì 15 dicembre 2006 alle ore 10 presso Palazzo Querini Stampalia di Venezia.
Storici dell’arte, ricercatori e docenti universitari tratteranno temi legati all’arte figurativa del primo Novecento.
L’incontro si articola in nove interventi volti a coprire un arco di interessi di ricerca vario, ma fondamentalmente riconducibili a quattro filoni: quello degli artisti orbitanti attorno alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e ad altre esposizioni veneziane e venete di rilievo; quello degli artisti legati a Eugenio Da Venezia; quello del collezionismo e dell’editoria d’arte ed infine quello del rapporto tra arte e critica fra le due guerre e nel secondo dopoguerra.
Programma
ore 10
Saluti delle autorità
ore 10.30
coordina
Giuseppina Dal Canton
Giovanna Pasini
Il ciclo della guerra di Galileo Chini alla Biennale del 1920.
Una ricognizione iconografica
Gabriella Bucco
Carlo Someda de Marco pittore “foresto”
nella Venezia degli anni Venti
Paola Pizzamano
L’incisore Benvenuto Disertori alle Biennali veneziane
Stefano Franzo
Artisti vicentini tra la Biennale e le sindacali
ore 15
Stefania Carlesso
Critica d’arte fra le due guerre: le pagine sull’arte di “Vedetta fascista”
Giovanni Bianchi
Carlo Cardazzo, profilo di un collezionista, editore e gallerista
Giuliana Tomasella
Da Fiocco a Bettini. La critica d’arte dei “professori”
Giorgio Busetto
Francesco Messina alla Biennale di Venezia
Giuliana Briziarelli Bressan
Una parentela fra pittori: Carlo Dalla Zorza e Walter Briziarelli
Per informazioni
Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa,
Castello 5252, 30122 Venezia
tel 041 2711411 fax 041 2711445
www.querinistampalia.it
Ufficio stampa:
tel 041 2711441
fax 041 2711445
e-mail: ufficiostampa@querinistampalia.org
Storia e descrizione del Fondo Da Venezia
Il pittore Eugenio Da Venezia (Venezia, 1900-1992) è stato uno dei protagonisti dell'arte veneziana tra le due guerre del Novecento.
Nel 1989 ha donato alla Fondazione Querini Stampalia un fondo di opere e un patrimonio destinati ad un progetto di riscoperta dell'arte figurativa veneziana del suo tempo e in particolare degli artisti, Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, Marco Novati, Aldo Bergamini, Mario Varagnolo, Juti Ravenna, Neno Mori e Luigi Scarpa Croce, suoi amici e sodali, con i quali formò "il gruppo di Palazzo Carminati".
Il fondo d'arte donato da Eugenio Da Venezia, costituito da venticinque propri dipinti e cinque di Novati, Mainella, Bergamini, è stato poi arricchito dai suoi eredi e da altri generosi collezionisti, con altre opere del Maestro, oltre a dipinti e disegni di Marco Novati, Juti Ravenna, Neno Mori, Mario Varagnolo, Carlo Dalla Zorza, Armando Tonello, Eugenio Da Venezia, Pieretto Bianco e Gigi De Giudici.
Biografia di Eugenio Da Venezia
Eugenio Da Venezia (1900-1992) si forma presso l'Istituto d'Arte dei Carmini di Venezia. Nel 1921 frequenta per breve tempo i corsi di Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti. A questo periodo risale una serie di studi anatomici eseguiti da De Venezia, con Marco Novati, presso la sala di anatomia dell'Ospedale Civile di Venezia.
La Fondazione dell'Opera Bevilacqua La Masa gli concede uno studio, dove con gli amici-colleghi (Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, Marco Novati, Aldo Bergamini, Mario Varagnolo, Juti Ravenna, Neno Mori e Luigi Scarpa Croce) forma il gruppo "dei pittori di Palazzo Carminati". Tale gruppo propone una pittura di ascendenza post-impressionista, eseguita en plein air, a contatto diretto con la natura e sull'esempio dei primi espositori di Ca’ Pesaro.
Da Venezia espone dal 1925 al 1950 alle mostre annuali della Bevilacqua La Masa. Partecipa inoltre alle principali esposizioni del periodo. Intraprende anche l'attività di cartonista per mosaici.
Nel 1932 è ammesso alla Biennale. Al 1934 risale l'incontro con Pierre Bonnard alla Biennale di Venezia, che gli fornirà nuovi stimoli. Grazie all'incontro con il Duc de Trévise soggiorna frequentemente a Parigi, dal 1935 al 1938, dove ha modo di esporre le proprie opere.
Alla Biennale del 1937 partecipa con cinque dipinti e ottiene vari riconoscimenti con la sua pittura leggera, fondata essenzialmente sul colore steso in modo libero. Il massimo riconoscimento lo raggiunge nel 1940 con la sala personale alla XXII Biennale. Dal 1941 insegna all'Istituto d'Arte e poi dal 1947 all'Accademia di Belle Arti.
Nel 1954 vince il primo premio per la realizzazione della decorazione in mosaico per il Palazzo dei Lavori Pubblici di Genova.
Muore a Venezia, nel 1992.
(Dall'atto di donazione di Eugenio Da Venezia, rogato in Venezia il 17 aprile 1989)
“...la donazione Eugenio Da Venezia ha lo scopo di favorire una giusta valorizzazione in campo nazionale ed oltre della generazione di artisti che operò a Venezia negli anni 1920-30 (Da Venezia, Dalla Zorza, Seibezzi, Novati, Bergamini, Varagnolo, Ravenna, Mori, Scarpa Croce, ecc.) e della loro pittura... Sarà costituito un fondo con il quale la Fondazione Querini Stampalia bandirà dei concorsi o assegnerà borse di studio intese a studiare e documentare la pittura veneziana del periodo indicato (anni 1920-1930). In particolare curerà, attraverso studiosi e storici dell'arte, l'archiviazione e la pubblicazione di materiale vario (soprattutto foto) riguardante detta pittura, curando in particolare l'edizione di uno o più volumi sulla storia dell'arte a Venezia in questo secolo, affidandone la redazione ad esperti in grado di valorizzare la generazione nata alla fine dell'Ottocento o all'inizio del Novecento, cioè appunto la generazione coetanea ad Eugenio Da Venezia.”