Italia, 2023, 53'

Regia: Daniele Cini
Produzione: Roberto Dall’Angelo
Consulenza scientifica: Alessandro Portelli

Lingua originale italiana
L'Italia si raccontaSEZIONE L'ITALIA SI RACCONTA

Ci sono storie che nessuno conosce, anche se magari si sono sentite mille volte.
Ci sono vicende umane che rimangono sommerse come bottiglie sul fondo del mare e poi a un certo punto tornano a galla, per merito di persone ostinate e curiose, ma soprattutto spinte da un desiderio di giustizia.
Il massacro delle Fosse Ardeatine, a Roma il 24 marzo del 1944, tra i tanti compiuti dai nazisti nel nostro territorio, è uno dei più commemorati. Il numero delle vittime, il loro essere trucidate una accanto all’altra senza neanche avere avuto un processo, tutte innocenti e raccolte in modo casuale, lo ha reso una delle pagine più atroci dell’occupazione tedesca.
Quello che però nella memoria era andato perso è un numero di corpi ritrovati a cui non si era riusciti a dare un nome.
A partire dai primi anni 2000, a più di 60 anni dalla strage, tre giovani donne, una documentarista, un’archivista e una biologa forense, sono riuscite, collaborando insieme, a risolvere parte di questo mistero e a restituire alle famiglie, sparse in giro nel mondo, un’identificazione certa di alcuni di questi corpi ignoti offrendo finalmente un luogo dove poter celebrare il proprio lutto.
Una storia piena di emozioni. Da Roma a Firenze, dall’Abruzzo alla campagna Londinese, fino alla città israeliane di Tel Aviv, il documentario insegue le strade che portano a far combaciare “un corpo a un nome”, riuscendo a combinare la rievocazione storica con l’esperienza reale, tanto da imbattersi per davvero, sul campo, in una scoperta inaspettata.


Sabato 5 ottobre - sessione del pomeriggio dalle 15 alle 19.30
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Teatro Zandonai
corso Bettini, 78

Ingresso libero