RAM film festival | Rovereto Archeologia e memorie | 2-6 ottobre 2024 - 35° Edizione | Serata inaugurale 1 ottobre 2024

Tra conferme e molte novità, sono gli “SGUARDI SULLE MIGRAZIONI”  i protagonisti della trentacinquesima edizione del più longevo festival italiano sul documentario culturale

Il RAM film festival, Rovereto Archeologia Memorie, torna dal 2 al 6 ottobre nella Città della Quercia per la sua trentacinquesima edizione.  Quest’anno i riflettori sono accesi in particolare sulle piccole e grandi migrazioni, tra passato e presente, dettate dalle economie, dalle guerre, dai cambiamenti climatici e ambientali, inquadrando popoli in movimento che hanno cambiato, influenzato o miscelato culture, tradizioni, architetture, espressioni artistiche.

64 documentari | 29 paesi | 28 premiere | 3 film fuori concorso | 4 aperitivi | 4 eventi speciali

Quattro sezioni principali: Cinema archeologico | l’Italia si racconta | Sguardi dal mondo | Cultura animata

novità 2024: sezione OFF FULLDOME | premio NUOVI SGUARDI per giovani autori con giuria under 35 | RAM X spazio sperimentale per Virtual Reality

Main Location: CINEMA TEATRO ROSMINI | TEATRO ZANDONAI | PLANETARIO MUSEO DI SCIENZE E ARCHEOLOGIA


“Siamo contenti che il RAM si inserisca tra i grandi eventi culturali della città che si snodano nel corso dell’autunno - dichiara Giovanni Laezza, Presidente della Fondazione Museo Civico - Lo è da molto tempo ormai. Ma questo è possibile grazie a risorse umane esperte e specializzate che rendono anno dopo anno il festival un’eccellenza nel panorama culturale cittadino”.

“Rovereto è un punto di riferimento culturale non solo a livello locale ma nazionale, e questa ricchezza va riconosciuta ed esibita - ribadisce la sindaca Giulia Robol -  Lo sforzo di ricerca, di innovazione e di approfondimento che vedo nel RAM film festival si inserisce a pieno titolo in questa importante tradizione”.


RAM 2024 PRESENTAZIONE GENERALE
Il RAM film festival offrirà un ricco programma di proiezioni e incontri, creando un'opportunità unica per esplorare e comprendere le dinamiche delle migrazioni attraverso il potere evocativo del documentario e l’esperienza collettiva del cinema.

Il RAM, diretto per il settimo anno da Alessandra Cattoi, ha come sempre un occhio particolare per l’archeologia e per il patrimonio, ma anche per il 2024 vuole approfondire tematiche che legano i beni culturali alle emergenze più attuali, come quella migratoria, con prospettive e riflessioni interessanti sia per il pubblico che per i portatori di interesse, siano essi ricercatori, politici, o gestori del bene comune.

Si parlerà di tutto questo a Rovereto con incontri dedicati e  momenti di approfondimento con molti ospiti, ma soprattutto attraverso i film, 64 in concorso, scelti per il programma tra le oltre 400 richieste di partecipazione. Record di paesi rappresentati, con 29 nazioni partecipanti,  da grandi produzioni a piccole case indipendenti. Molti film di quest’anno  rientrano nella sezione “Cinema Archeologico”, ma il palinsesto prevede anche interessanti lavori per la sezione “L’Italia si Racconta” e “Sguardi dal mondo” con produzioni di carattere antropologico e storico, e per l’ormai tradizionale sezione del RAM dedicata ai cortometraggi di animazione della “Cultura animata”.
Il programma di quest’anno si arricchisce inoltre di una sezione immersiva OFF FULLDOME, la prima (e unica) in un festival italiano dedicato al world heritage, con il patrocinio di INAF E PLANit. Nel Planetario del Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto il pubblico potrà scoprire i siti antichi immergendosi in un’esperienza a 360°. Le proiezioni scelte sono tutte prime italiane.

Un’altra novità di quest’anno è RAM-X, uno spazio sperimentale al Museo di Scienze e Archeologia con installazioni di realtà virtuale. L’intervento nasce dalla collaborazione con il festival aostano FrontDoc dedicato al cinema di frontiera.

Uno sguardo al futuro arriva anche dal Premio “Nuovi Sguardi” destinato ai film realizzati da registi neo diplomati dalle scuole di cinematografia di tutto il mondo, con giuria di esperti under 35.

Tra le novità del Festival anche il recupero dello storico Cinema Teatro Rosmini, da tempo chiuso al pubblico, che accoglierà le scuole per le tre matinée dedicate agli studenti e due giornate di proiezioni mentre nel fine settimana il festival si sposterà al teatro Zandonai.

Tre gli eventi speciali in programma: La serata speciale sull'Egitto con Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino che festeggia il bicentenario nel 2024 presentando il film “Uomini e dei. Le Meraviglie del Museo Egizio”, la conferenza spettacolo “Di mare e di terra” di e con Stefano Allievi, professore di sociologia all’Università di Padova, specializzato nello studio dei fenomeni migratori, e la conferenza spettacolo “Neander Pop” di e con l’antropologo, giornalista e scrittore Duccio Canestrini.

Ospiti per gli aperitivi del pomeriggio sono Valentina Coia, ricercatrice Senior presso EURAC Research di Bolzano, esperta di genetica delle popolazioni umane; Luca Misculin, giornalista de Il Post e autore del podcast “L’invasione”; Jacopo Tabolli, professore di archeologia ed etruscologia; il regista Olmo Parenti in un incontro con la giornalista di Will Media Luna Esposito organizzato in collaborazione con l’Associazione Lumen Slowjournal.

Il festival si conclude con la presentazione del documentario in anteprima assoluta dal titolo “Un, due, tre…stella”, per la regia di Emanuele Gerosa, a restituzione del Community Project guidato dal coreografo e performer Carlo Massari, frutto di una collaborazione tra il festival Oriente Occidente, il Museo Storico del Trentino e il RAM.

Serata inaugurale il martedì 1 ottobre al Cinema Teatro Rosmini con il concerto Note sulle Migrazioni con il Trio Broz in collaborazione con l’Associazione Euritmus.

Diverse le iniziative in città, con il coinvolgimento di APT di Rovereto Vallagarina Monte Baldo, del Museo Storico Italiano della Guerra, della Fondazione Caritro e della Biblioteca Civica Tartarotti, la Parrocchia di San Marco.

Le proiezioni e gli appuntamenti del festival sono a ingresso gratuito; per alcuni è necessaria la prenotazione (info sul sito https://www.ramfilmfestival.it/).

Il RAM film festival, è organizzato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, con il sostegno di Comune di Rovereto, Ministero della Cultura, Regione Trentino Alto Adige,  Provincia Autonoma di Trento, APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo, con il contributo di Fondazione Caritro e Cassa Rurale Alto Garda Rovereto. Media partner la rivista ARCHEO.
Sponsor tecnici: Acqua di Levico, Vivallis, Exquisita

 

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