REGIA ANDREA ANDREOTTI E DIEGO BUSACCA, FONDAZIONE MUSEO STORCO DEL TRENTINO
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Rovereto, 9 ottobre 2023
IL PREMIO RAM DEL PUBBLICO AL FILM TRENTINO "THE LOST MOUNTAINEERS" DELLA FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO, REGIA ANDREA ANDREOTTI E DIEGO BUSACCA
Si è conclusa con grande successo la trentaquattresima edizione del RAM Film Festival Rovereto Archeologia Memorie, con focus Sguardi sul Clima. Quest'anno, l'evento ha visto la partecipazione di un pubblico attento e competente, con numeri oltre le aspettative per gli incontri con gli ospiti e gli approfondimenti, tutti sold out, compresa la serata finale con affluenza straordinaria al teatro Zandonai per le premiazioni dei film e la presenza speciale di Neri Marcorè.
Grande soddisfazione per il film trentino, The lost Mountaineers vincitore del premio RAM Film Festival, che ogni anno viene attribuito dal pubblico del festival. Il documentario realizzato con la regia di Andrea Andreotti e Diego Busacca e con la consulenza scientifica di Ben Appleby, Aldo Miorelli, Antonella Previdi, Giacomo Zanetti e Lorenzo Gardumi, è dedicato a un DUKW, un mezzo anfibio americano affondato nel Lago di Garda il 30 aprile 1945. I soldati a bordo del mezzo furono dichiarati dispersi ma non dimenticati e le ricerche sono arrivate ad un punto di svolta più di settant’anni dopo. Il documentario, presentato per la prima volta in assoluto al pubblico, ha ricevuto anche una menzione speciale da parte della giuria del premio “L’Italia si racconta”.
Molto apprezzati nel voto del pubblico anche il documentario britannico Saving Venice, Salvare Venezia, di Duncan Bulling prodotto da LionTv, in anteprima italiana, e Memorie di un mondo sommerso, di Philippe Nicolet, prodotto dalla Association Palafittalp/Studio NVP3D dedicato alle palafitte dell'arco alpino.
Molti i premi assegnati dalle giurie dedicate: In particolare il premio biennale Paolo Orsi - Cinema Archeologico al britannico The Time they spent here | Il tempo che hanno trascorso qui del 2023, produzione Richard Tacon, sulle pitture rupestri svedesi minacciate dal cambiamento climatico
Gli appassionati e gli esperti del settore hanno potuto godere di una ricca selezione di documentari, gran parte dei quali in anteprima, e dibattiti che hanno dato vita a una vivace discussione sulla preservazione del nostro patrimonio culturale. Qualche numero: 62 documentari, 31 anteprime, 5 dibattiti con esperti, 2 serate tra cultura e spettacolo, 1 sconferenza climatica, 5 visite guidate in città e musei, 2 masterclass per giornalisti e insegnanti, 3 matinèe per le scuole.
“La partecipazione del pubblico a questa edizione del festival ha confermato l'interesse crescente per il nostro festival ” ha commentato Giovanni Laezza, presidente della Fondazione Museo Civico di Rovereto che organizza il RAM, “e la nutrita rappresentanza di addetti ai lavori, fatta di decine registi, produttori, autori, membri delle giurie, esperti che hanno partecipato alle proiezioni, e anche al momento speciale a loro dedicato per potersi scambiare impressioni e contatti, contribuisce a posizionare la città di Rovereto in un circuito di eventi legati al cinema a livello nazionale e internazionale, ampliando gli orizzonti oltre i confini cittadini.
Il RAM Film Festival Rovereto Archeologia Memorie continua così a svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere la consapevolezza e l'importanza della conservazione del nostro passato e della divulgazione al grande pubblico di contenuti importanti attraverso il cinema e i momenti informali.