Rovereto celebra la grande scienziata roveretana Angioletta Coradini
Rovereto, 19 settembre 2023 - Il Comune di Rovereto annuncia l'intitolazione del Planetario del Museo di Scienze e Archeologia all'illustre astrofisica Angioletta Coradini, originaria di Rovereto. Questo evento è il culmine di un processo lungo e significativo, avviato nel 2019 grazie alla collaborazione tra l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il Comune di Rovereto e la Fondazione Museo Civico con la sua area astronomia.
Angioletta Coradini: una storia di eccellenza
Angioletta Coradini è una delle figure più rispettate e riconosciute nel campo delle scienze spaziali in Italia. Originaria di Rovereto, ha svolto gran parte della sua carriera di ricerca a Roma, dove ha contribuito in modo significativo agli studi sul sistema solare e alle missioni spaziali. È stata tra le prime (e pochissime) persone al di fuori degli Stati Uniti cui la NASA ha fatto esaminare i campioni di roccia portati sulla Terra dagli astronauti delle missioni Apollo.
Ancora oggi, alla NASA è ricordata e celebrata, tanto che in suo onore è stato istituito il premio Angioletta Coradini Award, assegnato dal SSERVI - Solar System Exploration Research Virtual Institute con il quale collabora anche la Fondazione Museo Civico). Un segno tangibile dell'impatto dei suoi studi.
L'intitolazione del Planetario ad Angioletta Coradini è un tributo non solo alla sua straordinaria carriera scientifica ma anche alla sua importanza come modello e ispirazione per le giovani generazioni. La sua storia è inclusa nel percorso educativo "Sei scienziate," all'interno del Planetario, inaugurato nel 2022, che mira a promuovere la partecipazione dei ragazzi, e soprattutto delle ragazze, alle ricerche e alle carriere scientifiche.
Il Planetario "Angioletta Coradini" è un luogo che celebra l'esplorazione del cosmo e l'amore per l'astronomia. Questa struttura è ora intitolata a una delle più grandi menti scientifiche italiane, e offre un ambiente coinvolgente dove i visitatori possono scoprire le meraviglie dell’Universo.
"No time, no space": Il Murale
In concomitanza con l'intitolazione del Planetario, viene presentato il murale "No time, no space". C'è un legame forte tra il Festival Nuvolette, organizzato a Rovereto ogni anno da Impact Hub Trentino, e la Fondazione MCR, i suoi luoghi, le sue mostre: da qui nasce la proposta di un progetto per il Planetario, più volte sede di live drawing degli artisti del talentuoso collettivo Becoming X. Il progetto ha preso forma l'anno scorso, per essere realizzato nel 2023.
Il murale è pensato come un viaggio ad anello, che attraversa le scoperte, le stelle, le esplorazioni, le sperimentazioni fatte nella ricerca dell’ignoto e quindi di noi stessi. Un viaggio che inizia e finisce sul pianeta Terra, unica casa che abbiamo a disposizione nell’Universo, unico luogo su cui possiamo vivere e che quindi necessita delle cure e delle attenzioni di tutti per poter essere preservato.
L'opera realizzata dal collettivo rappresenta questo viaggio che parte e finisce fisicamente nell'ingresso della struttura del planetario, e sfrutta l’anello di spicchi di cemento che ne rappresentano il perimetro come un ideale percorso. Il murale è stato realizzato da Marianna Poggioni, Marco Leombruni, Daniele Pampanelli, Alessia Properzi del collettivo Becoming X, con la partecipazione degli studenti di LABA TN.
L'evento si è svolto alla presenza di (da sinistra a destra nella foto): Mario Bortot - assessore allo sport e alla promozione del territorio con delega alla toponomastica del Comune di Rovereto, Giovanni Laezza - presidente del CdA della Fondazione Museo Civico di Rovereto, Micol Cossali - assessora alla Cultura, Creatività giovanile e Innovazione del Comune di Rovereto, Chiara Simoncelli - Area Astronomia della Fondazione Museo Civico di Rovereto, Alessandra Cattoi - Direttora della Fondazione Museo Civico di Rovereto, Martina De Maio - Area Astronomia della Fondazione Museo Civico di Rovereto
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a cura di Ufficio Stampa Fondazione MCR