Il nostro "Egitto Segreto" su Djed Medu
Dalle pagine del suo blog, l'archeoblogger Mattia Mancini interviene a proposito dell'archivio fotografico della Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Due anni fa, in occasione dell'edizione 2015 della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, la Fondazione Museo Civico di Rovereto ha coinvolto per la prima volta una speciale giuria di archeoblogger, incaricata di assegnare una Menzione Speciale alle produzioni in concorso. Si trattava di Marta Coccoluto, Astrid D'Eredità, Antonia Falcone, Marina Lo Blundo, Mattia Mancini, Domenica Pate, Francesco Ripanti, Paola Romi, Michele Stefanile e Alessandro Tagliapietra. L'appuntamento si è rinnovato nel 2016, con l'ingresso di un nuovo contribuito: quello di Samanta Mariotti.
Nei giorni scorsi, sul suo ricco blog di Egittologia "Djed Medu", Mattia Mancini ha parlato diffusamente del nostro "Egitto Segreto": l'archivio fotografico collezionato in oltre vent'anni da Maurizio Zulian, conservatore onorario della Fondazione. Abbiamo il piacere di lasciare al suo intervento lo spazio di questo numero del notiziario online.
In uno dei primi articoli della rubrica “L’Egitto di provincia”, avevo segnalato l’inconsueta presenza in Trentino di un’importante raccolta di foto di siti archeologici egiziani; ora, a distanza di due anni, torno a parlarne perché ci sono delle novità interessanti. Mi riferisco all’archivio fotografico del Museo Civico di Rovereto: oltre 30.000 scatti che Maurizio Zulian ha collezionato in più di 20 anni di viaggi lungo la Valle del Nilo. Una grande risorsa fruibile da tutti, studiosi o semplici amanti della storia, sul web e che ho potuto vedere da vicino, in occasione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico (4-8 ottobre 2016), grazie al gentile invito della Fondazione Museo Civico di Rovereto*. [continua a leggere su "Djed Medu"]
Data di INIZIO effettiva | 21-12-2016 |
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Argomento | Alla scoperta del passato |
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